Potrebbero esserci a breve importanti novità sulla riapertura del Punto Nascita dell’ospedale di S. Agata Militello. Il Ministero della salute lo scorso 18 dicembre ha risposto con una nota a firma del Direttore Generale Andrea Urbani, al Comitato Civico di Alcara, che aveva inviato lo scorso 10 agosto un’accorata richiesta di intervento a Roma per far riaprire il reparto. Il Punto Nascita è ormai chiuso dall’autunno dello scorso anno, quando furono rilevate alcune criticità strutturali, seppure sulla base del D.M. dell’11 novembre 2015, era possibile concedere la deroga al requisito del numero minimo di 500 parti annui, previo parere consultivo espresso dal Comitato Percorso Nascita nazionale.
In particolare, il ministero scrive al Comitato che “la riapertura del Punto nascita, oggetto della richiesta di deroga, rientra nelle competenze delle Regioni-Province autonome. In merito alla richiesta in questione si rappresenta che, come dichiarato dalla Regione Siciliana, la sospensione del Punto nascita è stata decisa a seguito di interlocuzioni tra i vertici aziendali dell’ASP di Messina e l’Assessorato per la salute, avallata anche dal CPN (Comitato Percorso Nascita) regionale, a causa delle numerose e gravi criticità presenti che, tuttavia, la Regione si è detta disposta a superare qualora il CPNn si esprima in favore del mantenimento in attività del PN.”
Continua poi il Urbani “A tal riguardo, si sottolinea che, nonostante la Regione Siciliana non abbia trasmesso al CPNn una domanda ufficiale di “parere di deroga” secondo le modalità previste dal summenzionato protocollo, ma una “proposta di mantenimento in attività”, il Comitato Percorso Nascita nazionale, in considerazione comunque dell’invio di documentazione atta a verificare il dichiarato disagio orografico del territorio e la presenza nel PN degli standard previsti dall’Accordo del 16-12-2010, ha proceduto ad effettuare l’istruttoria e nella riunione del 16-11-2020 è stata valutata la situazione del PN di Sant’Agata di Militello. Attualmente è in itinere l’invio alla Regione Sicilia del parere consultivo espresso dal CPNn in merito all’eventuale deroga.“
Quale sia il contenuto del parere, non è dato sapere, ma secondo quanto appreso, materialmente il documento non è ancora stato inviato alla Regione Siciliana e all’Assessorato alla Salute.
Il deputato regionale Bernardette Grasso, che si è sempre schierata a difesa del punto nascita e della sua riapertura, così si è espressa sulla vicenda “Ritengo il punto Nascita di S. Agata Militello essenziale, mi auguro che presto arrivi il parere del Comitato, già sollecitato più volte. C’è l’impegno da parte del governo regionale e dell’assessore Razza, che aveva già stanziato la somma di 1 milione di euro all’ASP per i lavori di ristrutturazione del reparto, per riattivare e mantenere il punto nascita che serve un bacino di utenza così importante, con circa 100.000 abitanti.”
Possibile e giustificabile che nell’era in cui si punta alla massima digitalizzazione della P.A. dopo un quasi un mese, un parere così importante per un servizio sanitario basilare reso ad territorio disagiato come quello servito dal Presidio Ospedaliero di S. Agata Militello, possa ancora stare fermo su una scrivania a Roma?