Sono 18 i comuni del comprensorio tirrenico-nebroideo, i cui sindaci hanno deciso, facendo fronte comune, di chiudere le scuole di ogni ordine e grado fino al 31 gennaio.
L’elevato numero di contagi, la scarsa adesione agli screening sulla popolazione scolastica, i dati incerti sulla tenuta del sistema sanitario locale ed i recenti protocolli sanitari adottati, che coinvolgono i medici di famiglia nelle attività di tracciamento e di emissione e revoca dei provvedimenti di isolamento, rappresentano per i sindaci nebroidei, criticità tali da non consentire di svolgere le attività didattiche in presenza in sicurezza.
La nostra redazione, questa mattina, ha raccolto le dichiarazioni del sindaco di Capri Leone, Filippo Borrello e di quello di Torrenova, Salvatore Castrovinci.