Tra dicembre 2020 e gennaio 2021, nel territorio nazionale, i Reparti Tutela Agroalimentare (RAC), con il concorso dei Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) e delle Stazioni dei Gruppi Carabinieri Forestali, hanno ispezionato 35 aziende del settore agroalimentare, mirando alla circolazione di cibo sano e sicuro, in un periodo nel quale la richiesta di alimenti di prima necessità nelle famiglie è notoriamente accentuata.
Nel corso dell’attività sono stati conseguiti i seguenti risultati: sono state riscontrate 19 imprese irregolari, contestate sanzioni per 106.000 euro e impartite 3 diffide ad adempiere per violazioni sanabili sull’etichettatura e la rintracciabilità degli alimenti. E’ stata bloccata la commercializzazione di 136 chilogrammi di Parmigiano Reggiano DOP , poiché riportante indicazioni in etichetta non ammesse dalla norma, poi sono stati sequestrati 56 kg di salumi vari per carenza di rintracciabilità e anche 89.484 uova poiché riportanti provenienza mendace e data di scadenza fraudolentemente procrastinata, denunciato il titolare di un’azienda avicola per frode in commercio (art.515 c.p.).
Nel corso delle verifiche sono state denunciate due persone per attività di gestione e combustione di rifiuti non autorizzata.