Si è svolto questa mattina il prelievo degli organi dalla bambina di 10 anni morta a Palermo soffocata mentre probabilmente partecipava a un gioco estremo sui social.
L’intervento per l’espianto degli organi, effettuato all’ospedale Di Cristina del capoluogo siciliano, è stato autorizzato dai genitori della piccola.
Sono stati prelevati il fegato, il pancreas e i reni, che, se risulteranno idonei, saranno destinati a pazienti in attesa di trapianto negli ospedali di Roma e a Milano. L’intervento è stato coordinato dal Centro regionale trapianti Sicilia.
Intanto la procura di Palermo ha disposto l’autopsia sul corpo della bambina. L’esame si svolgerà domani all’istituto di Medicina Legale del Policlinico.
Per fare luce su quanto accaduto sarà importante anche l’analisi del cellulare della piccola, la quale aveva diversi profili sui social e nel telefonino potrebbe essere stato registrato il video degli ultimi momenti della sua vita. Intanto si indaga a carico di ignoti per istigazione al suicidio, sul caso sono in corso anche accertamenti da parte della Procura dei minori.
Ieri TikTok ha diffuso una nota: “Siamo davanti ad un evento tragico e rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze e pensieri di vicinanza alla famiglia e agli amici di questa bambina. La sicurezza della community TikTok è la nostra priorità assoluta, siamo a disposizione delle autorità competenti per collaborare alle loro indagini”.
Quel che è certo è che non è la prima volta che accadono eventi del genere e pone nuovamente questioni etiche sull’utilizzo degli smartphone da parte degli under 14.