I consiglieri di minoranza del comune di S. Agata Militello, Giuseppe Puleo, Antonio Vitale, Monica Brancatelli e Nunziatina Starvaggi hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco Bruno Mancuso, al Presidente del Consiglio Andrea Barone e al segretario comunale Cinzia Chirieleison. Chiedono di conoscere le ragioni per le quali, nonostante siano trascorsi circa 10 mesi circa dall’erogazione dell’anticipazione sul fondo di rotazione, per un importo di c, i crediti delle imprese e dei professionisti non sono stati ancora pagati.
In particolare, i consiglieri rilevano che “a tutt’oggi, ancorché siano trascorsi oltre due anni dall’adozione del piano di riequilibrio e 10 mesi circa dall’erogazione da parte del ministero di una anticipazione sul fondo di 3,7 milioni di euro nella misura massima concedibile del 50%, i crediti dei professionisti e delle imprese non vengono pagati. E ciò nonostante i predetti creditori abbiano ridotto, su richiesta dell’amministrazione, le proprie parcelle e l’ammontare dei propri crediti, al fine di poter ottenere presto le somme dovute.”
“L’immotivato proseguirsi dell’inadempimento da parte del Comune, nonostante ci siano, da diversi mesi, i relativi fondi, appare ancora più grave ove si consideri il particolare momento di crisi economica che imprenditori e professionisti stanno vivendo a causa della pandemia.” evidenziano i consiglieri.
L’assessore al bilancio del comune tirrenico Antonio Scurria, è intervenuto sul punto: “Le procedure sono in corso di definizione, atteso che per la distribuzione delle risorse si è proceduto mediante pubblicazione di un avviso pubblico che ha visto la presentazione di circa 300 istanze.” spiega l’amministratore “Le prime potrebbero essere evase già a partire dalla prossima settimana. Com’è noto, le risorse assegnate al Comune derivano dal fondo di rotazione ministeriale erogato a seguito della procedura di riequilibrio adottata nel 2019.
“Oggi, dopo molti anni di incomprensibili ritardi e colossali inefficienze politiche ed amministrative” sottolinea Scurria “siamo finalmente nelle condizioni di soddisfare le tante, legittime, richieste di pagamento da parte di professionisti ed imprese che hanno regolamentate svolto servizi per conto dell’Ente.”