Delle 25 vittime del Coronavirus registrate ieri in Sicilia, 4 sono relative alla provincia di Messina. La situazione che riguarda i posti letto a disposizione dei pazienti Covid nella provincia peloritana, vede al momento occupati 263 dei 345 disponibili tra degenza ordinaria e rianimazione, dunque il 76%.
Da ieri infatti, al conteggio che vedeva sommati solo i ricoveri al Policlinico, al Papardo ed al Cutroni Zodda di Barcellona, si aggiungono i posti letto ospedalieri occupati dai pazienti Covid anche all’ospedale Piemonte ed alle cliniche San Camillo, Cappellani e Opus. Da oggi inoltre l’ospedale Papardo ha a disposizione ulteriori dieci nuovi posti letto covid per la degenza ordinaria. Si allenta dunque la pressione ospedaliera in provincia.
Sono stati 98 i nuovi positivi registrati ieri nella provincia peloritana, all’interno della quale rimane zona rossa, fino a lunedì 15 febbraio, il comune di Tortorici. Nel comune oricense è in leggero calo il numero degli attuali positivi al tampone molecolare, che nel bollettino diramato ieri sera erano 60, mentre 3 soggetti positivi al test rapido attendono di conoscere l’esito del molecolare. Ulteriori 3 persone sono invece state liberate dalla quarantena cui erano sottoposti in quanto contatti di positivi.
Oggi intanto sono tornati in classe al 50% gli studenti delle scuole superiori siciliane. Ma non tutti i ragazzi sono tranquilli a tornare tra i banchi; nonostante tutte le misure di contenimento del contagio. Così gli studenti dell’istituto Felice Bisazza di Messina hanno deciso di non tornare tra i banchi e di continuare a seguire le lezioni da casa mediante la didattica a distanza.
La modalità di rientro infatti prevede che alternandosi di settimana in settimana metà degli alunni di ogni classe continui a seguire le lezioni da casa, mentre l’altra metà si rechi a scuola. Soluzione che secondo gli alunni non permetterebbe a chi è a casa di essere seguito in maniera adeguata.