Grazie alla nutrita comunità di allevatori e di casari che producono il “Maiorchino”, Novara di Sicilia sarà insignita del titolo di “Città del formaggio 2021”.
L’iniziativa è stata proposta dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio di Cuneo; obiettivo di questo sodalizio è di valorizzare la funzione degli assaggiatori di formaggio e promuovere la cultura gastronomica, soprattutto nel campo delle produzioni casearie.
Il Maiorchino è un elemento identitario di Novara di Sicilia; è un formaggio tipico stagionato, ottenuto dalla lavorazione del latte ovino e caprino.
E’ prodotto in forme altre circa 12 centimetri, con un diametro di 35 centimetri e un peso che oscilla tra i 10 e 13 chilogrammi.
Il suo sapore diventa più piccante, man mano che procede la stagionatura; quello prodotto qui e che rotola per le vie del paese, nel corso del suo famoso torneo, sia per le forme di grandi dimensioni, sia per le particolari proprietà organolettiche e per i suoi pascoli, è diverso dal Maiorchino che si produce in altre aree della Sicilia e dal Pecorino.
Nel dicembre 2000 è stato anche presentato un progetto articolato, con un disciplinare standard, per il prodotto “Maiorchino di Novara”. L’esecutivo di Gino Bertolami spera che questa iniziativa, partita dal Piemonte, possa valorizzare il lavoro di allevatori e casari novaresi, promuovendo anche le altre eccellenze agroalimentari.
L’esecutivo ha sviluppato anche un accordo di collaborazione con la società “Its Sicily Ldt – Part of the Family Officer Group”, per la promozione e l’attrazione di investimenti esteri a carattere immobiliare e di riqualificazione del territorio. Anche questa iniziativa tende a promuovere la peculiarità del paese, che è già uno dei “Borghi più belli d’Italia” della Sicilia.