Il caso della risonanza magnetica ferma dei depositi dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti sembra pronto a stemperarsi se è vero che dopo l’interrogazione del gruppo “Patti Futura” si è avviata una proficua interlocuzione con il direttore sanitario Franco Catalfamo.
Da qui è stato comunicato che il personale preposto al funzionamento dell’importante macchinario, da circa 2 mesi, sta effettuando la formazione presso l’ospedale di Milazzo; nei prossimi giorni sarà allestita la sala e poi, nelle more della formazione del personale, sarà distaccato dall’ospedale di Taormina il personale idoneo a rendere operativo il macchianario. Saranno previsti, se verranno rispettati gli impegni dell’Asp, alcune figure specializzate da inserire nella nuova pianta organica del “Barone Romeo”.
Per il capogruppo di “Patti Futura” Filippo Tripoli è stato decisivo ed importante il ruolo che diverse associazioni hanno adottato per il potenziamento dell’ospedale di Patti. Grazie ad Areté e al Tribunale del malato, Cittadinanza Attiva, Rotary e ai Lions, non dimenticando la spinta di tanti cittadini, con gli impegni di “Patti Futura” e della direzione sanitaria, si può affermare che questo traguardo è in dirittura d’arrivo; non si deve e non si può abbassare guardia, stando sempre attenti alle sollecitazioni che provengono dal mondo associativo.