Legittimo decretare come deserta la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di gestione ed assistenza tecnica delle elisuperfici al suolo degli ospedali di Milazzo e di Patti.
Così hanno stabilito i giudici della quarta sezione del Tar di Catania sul ricorso proposto dalla “Helipad Management srl”, rappresentata dall’avvocato Daniele Buffa contro l’Asp di Messina, rappresentata dall’avvocato Antonio Onofrio Campione e nei confronti di “Elisicilia srl”, rappresentata dagli avvocati Carmela Marino, Luigi Borgia e Michele Dell’Arte. La prima azienda ha chiesto l’annullamento del verbale di gara del 13 ottobre 2020 con cui è stata disposta l’esclusione della sua offerta ed è stata dichiarata deserta la gara d’appalto per il servizio presso le elisuperfici del “Giuseppe Fogliani” di Milazzo e del “Barone Romeo” di Patti per la durata di quattro anni e per un importo a base d’asta di 194 mila euro.
Alla gara hanno partecipato “Elisicilia” e “Helipad Management” offrendo rispettivamente la somma di 115.200,00 euro e 96.631,40. Mentre la prima offerta fu giudicata conforme al bando, la seconda fu esclusa per mancata indicazione dei costi della manodopera. Di conseguenza l’Asp di Messina, non essendoci due offerte valide, dichiarò la gara deserta. La Helipad Management presentò ricorso chiedendo l’annullamento della decisione dell’Asp. Il Tar prima ha respinto la richiesta di sospensiva e ora anche il ricorso nel merito.
Per i giudici, non essendo stati riportati i costi di manodopera, la cui indicazione è obbligatoria, questo ha azzerato l’offerta; il costo della manodopera è parificato a quello dei costi di sicurezza e deve essere indicato nell’offerta economica. Se non c’è, come da consolidata giurisprudenza, questo comporta l’esclusione del concorrente dalla gara; per questo i giudici hanno giudicato il ricorso infondato e lo hanno respinto.