Si indaga sull’esatta dinamica dell’incidente e su eventuali responsabilità della morte di Giuseppe Milone, il ciclista barcellonese di soli 17 anni, rimasto vittima di uno scontro con un camion mentre si allenava con la sua bici a Gualtieri Sicaminò.
Al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Milazzo, guidati dal capitano Ortolani, ci sono le testimonianze degli operai che lavorano alla messa in sicurezza della strada comunale.
La procura di Barcellona, guidata da Emanuele Crescenti, ha posto sotto sequestro il camion sotto il quale è rimasto incastrato Giuseppe e il tratto in semicurva della strada collinare sterrata in cui è avvenuto lo scontro. Importante sarà anche il racconto del conducente del mezzo pesante, che è stato iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
Sul corpo di Giuseppe Milone, giovanissimo ciclista che faceva parte del Team di Vincenzo Nibali, è stata disposta l’autopsia.
Ieri lo squalo dello stretto, per rendere onore a Giuseppe, ha pubblicato un commosso post su Facebook, e corso la tappa in cui era impegnato nel Tour negli Emirati Arabi, con il nastro nero del lutto al braccio.
Dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri, pare che al momento dell’impatto il mezzo stava effettuando manovra di retromarcia. L’ipotesi è quindi che il conducente potrebbe non aver visto arrivare il ciclista. Il procuratore Crescenti, ha comunque ordinato anche altri rilievi tecnici per verificare altri aspetti.