Sono stati finanziati interventi e opere di prevenzione per tutelare i boschi siciliani. Il dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale ha pubblicato la graduatoria definitiva della misura 8.3 del Psr Sicilia 2014/2020.
223 le istanze ammesse, per un importo complessivo di circa 49 milioni di euro e riguardano comuni e aziende private. «Aggiungiamo così un altro importante tassello, ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura e pesca mediterranea Toni Scilla alla strategia complessiva di salvaguardia e prevenzione degli ambienti boschivi da fattori di rischio, quali incendi, dissesto idrogeologico e desertificazione, che assumono una particolare criticità nella nostra regione. Un segnale che conferma l’attenzione del Governo Musumeci verso queste tematiche».
«Si tratta di una misura particolarmente attesa che prevede aiuti in favore dei proprietari di superfici boscate per attuare interventi di varia natura che prevengano avversità naturali o eventi catastrofici».
In provincia di Messina, tra i primi comuni che beneficeranno di fondi, che variano da 400 a 500 mila euro, c’è Librizzi con due progetti riguardano la località Due Croci e Cerannuli Acquitta, poi Saponara con la superficie boschiva di Arielta, il bosco di Tardara di Tusa, la fossa delle felci di Santa Marina di Salina, ci sono anche le superfici forestali di Montagnareale, la località Bellino di Ucria, località Malaci di Piraino, Monte San Giovanni di San Marco d’Alunzio, Castello e Fiorini di Castell’Umberto.