L’Alma Basket Patti cade in Umbria, in casa della Bottega del Tartufo Umbertide, con il punteggio di 75-73, ma la sconfitta è solo una delle delusioni per la società pattese. Durante l’incontro, infatti, alcune delle giocatrici dell’Alma Basket Patti, formazione impegnata nel campionato di Serie A2, in particolare Giorgia Manfrè, hanno subito offese e insulti da parte del pubblico presente.
In particolare dopo un fallo tecnico fischiato proprio all’atleta palermitana, nel video fornito dalla società si sente nitidamente un uomo presente tra il pubblico: «Vai Giorgia! Vai Giorgiona.. Sei Giorgione, non Giorgiona» (qui il video).
Espressione inspiegabile, che finisce per declassare tutto l’ambiente della società di casa, considerata la reazione del telecronista: il professionista incaricato dalla società Pallacanestro Umbertide al commento della partita, infatti, ascoltata l’offesa, piuttosto che stigmatizzarla, ride.
La società, in una nota, stigmatizza e condanna quanto accaduto:
“Alma Patti Basket in tutte le sue componenti stigmatizza quanto accaduto ad inizio, durante e al termine della partita giocata contro Bottega del Tartufo Umbertide.
Senza mettere in nessun modo in dubbio il giusto risultato maturato al termine della partita, non sono in alcun modo accettabili le offese rivolte ad alcune delle tesserate Alma Patti da parte del pubblico presente al PalaMorandi.
Pubblico per l’appunto, e non può essere definita altrimenti la cornice di persone sedute sugli spalti del palazzetto con tanto di trombette. Così come era alla stregua del tifoso la voce che durante la cronaca della gara si è intesa distintamente dopo il tecnico fischiato a Giorgia Manfrè. La sportività non viene meno con la pandemia.
Così come il rispetto per tutte le tesserate – atlete professioniste – da parte di chi ha il privilegio di assistere oggi ad una gara di campionato dal vivo.
Per inteso all’interno di un palazzetto che dovrebbe, di norma, essere aperto solo ai membri dello staff. Motivo per cui Alma Patti si augura le offese alle nostre atlete siano arrivate da figure estranee all’entourage della Pallacanestro Femminile Umbertide.”