L’Etna continua a non dare tregua ai cittadini della provincia di Catania. Un nuovo evento parossistico nella notte, con fontane di lava e l’emissione di una nube eruttiva alta 10 chilometri, ha provocato una intensa ‘pioggia’ cenere e di lapilli, anche grossi, sul versante orientale dell’edificio vulcanico.
L’attività di fontana di lava, secondo le osservazioni dell’Ingv-Oe di Catania, è cessata alle 8,10. Permane ancora una debole attività di emissione di cenere.
La nube vulcanica, che si disperde nel settore orientale, ha prodotto prevalentemente ricaduta di cenere e lapilli sui paesi etnei di Milo, Fornazzo, Trepunti, Giarre, Macchia di Giarre, Mascali, Riposto e Torre Archirafi. La nuova fase eruttiva dell’Etna, al momento, non impatta con l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
Disagi e rallentamenti anche sulla A/18, dove è stata disposta l’uscita obbligatoria a Fiumefreddo, per chi viaggia in direzione Catania, e a Giarre, per chi viaggia in direzione Messina.
È stato inoltre disposto il libero passaggio, senza pagamento del pedaggio, sia al casello di Fiumefreddo che di Giarre.