Sono due le inchieste giudiziarie in Sicilia avviate da due diverse procure, dopo casi sospetti legati alla somministrazione del siero AstraZeneca. Lo rende noto l’agenzia Ansa Sicilia.
La Procura di Messina ha aperto un’indagine sul caso di un’insegnante di 54 anni, attualmente in coma farmacologico al Policlinico, che si era sottoposta alla somministrazione del vaccino Astrazeneca l’11 marzo scorso. La donna si sarebbe sentita male ed avrebbe effettuato delle analisi. Il 20 marzo è stata ricoverata al Policlinico dove è stata operata per una grave trombosi al seno venoso cerebrale.
La Procura di Palermo, invece, ha aperto un fascicolo di “atti relativi” ipotizzando il reato di omicidio colposo in seguito alla morte dell’insegnante Cinzia Pennino, 46 anni, deceduta ieri al Policlinico. La donna nei giorni precedenti aveva fatto il vaccino Astrazeneca.
Il procedimento, secondo quanto riferisce l’Ansa non è ancora una inchiesta vera e propria, ma i magistrati stanno tentando di capire se ci siano ipotesi di reato. Sarà la task force, istituita il 19 marzo dalla Regione e coordinata dal professore di Medicina legale dell’università di Catania, Cristoforo Pomara, ad accertare l’eventuale correlazione tra la trombosi che ha causato il decesso e il vaccino.
Il Policlinico di Palermo ieri aveva inviato la segnalazione della morte in procura e all’Aifa.