“Quanto emerge dalle indagini della procura di Trapani sulla trasmissione di dati falsati sulla pandemia è un fatto estremamente grave perché, non solo viola il patto di fiducia fra Regione Siciliana e Stato centrale, ma mette oggettivamente in pericolo i cittadini siciliani. Per questo è necessario e urgente procedere alla nomina di un commissario per la gestione dell’emergenza Covid”. Così i parlamentari siciliani nazionali del MoVimento 5 Stelle, tra cui i messinesi Francesco D’Uva, Grazia D’Angelo, Barbara Floridia e Antonella Papiro.
“Secondo gli inquirenti dal mese di novembre sarebbero circa 40 gli episodi di falso documentati di cui l’ultimo risale a marzo. Il quadro che emergerebbe dalle intercettazioni telefoniche è agghiacciante, gli stessi magistrati parlano di ‘assoluto caos e totale inattendibilità dei dati trasmessi, che sembrano estratti a sorte e la cui dimensione reale appare sfuggita agli stessi soggetti che li alterano’. In altre parole, la Regione non sa neanche quante persone affette da Covid ci siano attualmente nell’Isola” continuano.
“Azioni gravissime che impongono un intervento urgente – aggiungono i pentastellati – che non può esaurirsi con le dimissioni dell’assessore regionale alla Salute, Razza, e con l’assunzione ad interim dell’incarico da parte del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che dall’inchiesta emerge come ‘tratto in inganno dalle false informazioni che gli vengono riferite'”.