Circa 500 chiese aperte domani in Sicilia, non soltanto per la giornata del Sabato Santo, ma anche per somministrare vaccini.
E’ il frutto dell’accordo tra la Conferenza episcopale siciliana e l’assessorato alla Salute della Regione che prevede l’utilizzo dei locali delle parrocchie delle diocesi dell’isola come “punto vaccinale di popolazione”. Sono 477 le parrocchie coinvolte, ma quasi nessuna avrebbe raggiunto il numero massimo di adesioni consentite: 100 dosi di vaccini AstraZeneca per postazione da inoculare a persone di età compresa 69 e 79 anni.
L’attività vaccinale avrà inizio in tutte le parrocchie alle ore 8 per concludersi alle ore 18 circa.
In ogni centro sarà presente un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli. Nel protocollo è inclusa la dichiarazione di esonero della parrocchia da ogni forma di responsabilità in caso di conseguenze direttamente riconducibili agli effetti sanitari della somministrazione del vaccino.
Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, in un Messaggio per la Giornata scrive: “I Vescovi di Sicilia siamo lieti di trovarci in sintonia con la disponibilità manifestata dal Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della C.E.I., di mettere a disposizione per le vaccinazioni luoghi non liturgici, come pure con il piano nazionale della capillarizzazione delle vaccinazioni nel territorio. Per noi Pastori delle Chiese di Sicilia la Giornata straordinaria di vaccinazioni nelle parrocchie proposta dalle Autorità regionali vuole essere un messaggio di speranza che intendiamo inviare alla vigilia della Pasqua. E, al tempo stesso, occasione di prossimità e di solidarietà verso le persone più fragili, secondo la tradizione della Chiesa, che al seguito di Gesù, Medico dei corpi e delle anime, vuole essere una comunità che promuove la salute delle persone. Infatti, questo gesto raggiunge, in particolare, gli anziani e chi vive nelle periferie della nostra terra, a cominciare dei piccoli paesi, dove coloro che devono fare la profilassi sono costretti a spostarsi per decine di chilometri. Alle persone che beneficeranno di questa iniziativa, come pure ai tanti sacerdoti che hanno prontamente messo a disposizione i locali, ai medici designati dalle ASP e collaboratori che presteranno il loro servizio in questi centri, rivolgiamo più affettuosi auguri per la Santa Pasqua”.
Sebbene il Protocollo sia valido solo nella Giornata straordinaria di vaccinazioni indetta per Sabato Santo, le parti si impegnano a “valutare, in base sia all’esperienza maturata nell’attuazione delle vaccinazioni effettuate sia all’andamento della situazione epidemiologica generale, l’opportunità di proseguire e/o rinnovare l’iniziativa, procedendo alla somministrazione vaccinale in altre date che saranno tra loro concordate e con le medesime modalità del presente Protocollo”.
Gli elenchi delle parrocchie che aderiscono all’iniziativa sono consultabili sui siti delle rispettive Diocesi.