Si è conclusa alle 20 di questa sera l’autopsia eseguita al Policlinico di Messina sul corpo dell’avvocato Mario Turrisi, morto lo scorso 9 aprile nello stesso ospedale.
Sul decesso del legale, residente a Tusa, è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Messina. Turrisi si era vaccinato con Astrazeneca lo scorso 12 marzo e la Procura verificherà se ci siano eventuali correlazioni tra il vaccino e le cause del decesso.
Secondo le prime indiscrezioni, ad un primo esame, sembrerebbe che il 45enne sia morto per trombosi, ma i familiari dell’avvocato Turrisi, il fratello Epifanio, assistito dall’avvocato Francesco Giannì e la sorella Carmela Turrisi, rappresentata dall’avvocato Angelo Tudisca, dovranno ora attendere la relazione del collegio peritale che ha eseguito l’autopsia, che dovrà essere depositata entro trenta giorni, per avere conferme e dettagli.
Tra i quesiti ai quali devono rispondere i consulenti della Procura, anche “se sussista una correlazione eziologica tra il decesso di Mario Turrisi e la somministrazione del vaccino anticovid AstraZeneca alla luce delle conoscenze della letteratura medica attualmente consolidata”.
Il collegio peritale è guidato dal medico legale Fabrizio Perri, gli altri componenti sono il Prof Giovanni Bartoloni e il Dott. Antonio Albanese.
La famiglia ha nominato quali consulenti di parte il medico legale Daniela Sapienza, l’ematologo Andrea Alonci, l’immunologo Guido Ferlazzo ed il chirurgo Vincenzo Marguglio.
I funerali dell’avvocato Turrisi si terranno domani alle 15 presso la chiesa Madre di Tusa.