“La campagna vaccinale ha un ruolo strategico nella lotta alla pandemia: dall’efficienza di questa fase dipende la costruzione di un percorso di uscita dall’emergenza. Gli attacchi al Ministro della Salute Roberto Speranza spesso servono a nascondere le inefficienze di un sistema che al livello regionale e poi sui territori deve trovare interpreti efficienti.”
Così scrivono il Segretario Provinciale di Articolo Uno, Domenico Siracusano, Marcello Corrao, Coordinatore Area Nebrodi, e Nino Cappa, Coordinatore Capo d’Orlando, riguardante ritardi e inefficienze della campagna vaccinale nel territorio nebroideo.
“Il territorio dei Nebrodi sta scontando in queste settimane il malfunzionamento di un sistema che non sta raggiungendo gli obiettivi minimi.
Lo scorso 31 Marzo abbiamo scritto al Commissario per l’Emergenza Covid, Dott. Alberto Firenze per segnalare gravi disfunzioni nel sistema di prenotazione dei vulnerabili, che, nella confusione tra piattaforma web, email e telefonate, sta creando disparità di trattamento tra persone che hanno i medesimi diritti ma che nella pratica hanno diversità di accesso alla campagna vaccinale. Nessuna risposta ci è giunta ad oggi, né le cose sembrano essere migliorate.
A ciò si aggiunga la lentezza complessiva della macchina organizzativa che, non soltanto per la presunta carenza dei vaccini, ma soprattutto per una gestione poco chiara e definita nei dettagli non produce i ritmi di somministrazione che sarebbero necessari anzi può causare lo spreco di qualche vaccino, secondo alcune segnalazioni che stiamo provando a verificare nello specifico.
Una questione specifica che riguarda il territorio nebroideo è la necessità che il piano vaccinale si caratterizzi per la capillarità trovando soluzioni per raggiungere i centri logisticamente più svantaggiati e soprattutto le persone che non sono nelle condizioni di spostarsi. In questa direzione alcune segnalazioni riguardanti la mancata vaccinazione di soggetti con disabilità, pervenuteci dalla rete dei servizi della CGIL sul territorio, ci preoccupano non poco.
Per affrontare le questioni sollevate in termini di modalità di prenotazione, velocità e capillarità del piano vaccinale chiediamo alle autorità sanitarie, in primis al Commissario Firenze, chiarezza organizzativa.
In primo luogo si coinvolgano pienamente le Amministrazioni Comunali, che hanno già coralmente manifestato la propria volontà di collaborare, attivando tutte le strutture esistenti a partire dall’Hub di Capo D’Orlando, realizzato in pochi giorni grazie ad una virtuosa collaborazione pubblico-priva della cui apertura, nella disponibilità di ASP, non ci sono, ad oggi, tempi certi.
In secondo luogo si attivi la rete di prossimità rappresentata da una parte dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e dall’altra dalle farmacie dando seguito alle linee guida e ai protocolli già siglati nazionalmente.”