La riunione del Comitato tecnico scientifico per analizzare le linee guida stilate dalla Conferenza delle Regioni sulle riaperture e il green pass per gli spostamenti è stata convocata per oggi alle 17.
Le riaperture seguiranno un percorso graduale, ha detto Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia e neo presidente della Conferenza delle Regioni. “Il governo ha fatto una scelta di anticipare i tempi con una gradualità nelle riaperture, ma mi auguro, se le cose continueranno con una diminuzione della ospedalizzazione e dei contagi, che in poche settimane si potranno garantire maggiori aperture”.
Sulle riaperture, però, tra gli esperti c’è chi come il virologo Andrea Crisanti avverte che “i numeri non giustificano queste decisioni del governo. L’Inghilterra è arrivata a queste scelte con “15 morti” di Covid-19 “al giorno, 2mila casi e il 70% della popolazione vaccinata. Vorrei capire cosa è stato calcolato e ragionato, quanti morti siamo disposti a tollerare”.
Al centro del confronto c’è anche il coprifuoco. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto su Sky Tg2, ha detto: “Credo che una riflessione sull’allungare di un’ora l’inizio del coprifuoco, soprattutto consentendo la cena nei ristoranti all’aperto in zona gialla, possa essere una riflessione sulla quale approfondire” ha spiegato, rispondendo a una domanda sulla possibilità di far slittare l’inizio del coprifuoco dalle 22 alle 23. “Credo che serva essere consapevoli che è iniziata una fase nuova – ha affermato Costa –, che l’importante è che da lunedì prossimo nel nostro Paese inizia una fase di riapertura, ovviamente graduale e con un grande senso di responsabilità che chiediamo ai cittadini. Non è un liberi tutti, ci vuole tanta consapevolezza e la convinzione che siamo all’inizio di un percorso“.
“Spostare il coprifuoco di un’ora, alle 23, permetterebbe ai ristoratori che stanno investendo nelle strutture all’aperto di affrontare con maggiore fiducia la ripartenza. Così come aiuterebbe il mondo dello spettacolo, duramente colpito dalle restrizioni. E non cambierebbe invece nulla dal punto di vista dei contagi, a patto che continuino i controlli”. Così Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova, interviene sui social promuovendo l’ipotesi in discussione nell’ambito dell’allentamento delle restrizioni anti-Covid. “Sono piccoli passi che vanno incontro alle esigenze di tante persone – sottolinea – e che farebbero la differenza”.
E il leader della Lega Matteo Salvini torna a chiedere lo stop al coprifuoco: “Il rischio zero non esiste. Gli italiani hanno portato enorme pazienza e siamo arrivati al limite. Stiamo lavorando per far cadere altri due tabù: il coprifuoco e le riaperture dei locali al chiuso” ha detto il leader della Lega alla stampa davanti a palazzo Madama.
Sul tema è intervenuta anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro sul Recovery a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi: “Cose come il coprifuoco, che non c’entrano niente con la lotta al contagio, per Fdi non si possono più portare avanti. Su questo siamo stati molto fermi”. “Il coprifuoco non ha alcun senso – ha ribadito a Stasera Italia su Rete4 – Se tu dici che puoi andare al ristorante, al teatro ma entro le 10 di sera, la gente la fai ammassare anche di più e oggi lo abbiamo detto a Draghi”.