E’ approdata alla corte d’appello di Messina la vicenda giudiziaria che vede contrapposti a “Dusty srl” ed il comune di Patti. In contraddittorio il pagamento delle fatture emesse dalla società per l’uso di 78 cassonetti di sua proprietà, anche dopo la cessazione del servizio di igiene ambientale avvenuta il 14 giugno 2013. L’avvocato Fortunatina Giufrè ha rappresentato il comune in primo grado, davanti al Tribunale di Patti, che ha rigettato le richieste della società. Il processo ora proseguirà alla corte d’appello di Messina, dopo che la “Dusty” ha già presentato appello; da qui la giunta ha autorizzato il sindaco Mauro Aquino a costituirsi nell’ulteriore grado di giudizio sempre con l’avvocato Giufrè.
Si discuterà invece al Tar di Catania il 6 ottobre prossimo l’udienza di merito riguardante la graduatoria delle case popolari e i criteri di attribuzione degli alloggi a Mazzarrà Sant’Andrea.
Così hanno deciso, con propria ordinanza, i giudici della terza sezione. Il ricorso è stato proposto da un cittadino rappresentato dall’avvocato Massimo Lo Giudice, che, in graduatoria, si era classificato al sesto posto. Da qui la contestazione della graduatoria definitiva e di tutti gli atti che hanno condotto alla sua approvazione. Il ricorrente ritiene che la commissione alloggi edilizia residenziale popolare abbia sbagliato nel non riconoscergli punti per lo stato di emergenza abitativa. Ora il comune dovrà chiarire le ragioni per le quali si sia ritenuto di non attribuire all’interessato i punteggi richiesti ed altre circostanze riferite alla graduatoria.