Due sorelle in gravidanza scoprono di essere positive al tampone rapido per il Covid-19 e vanno in escandescenze, picchiando l’ostetrico che le stava visitando.
E’ accaduto all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela lo scorso sabato sera. Le due donne, una al settimo mese di gravidanza e l’altra all’ottavo, si erano recate in ospedale per una visita di controllo.
Dopo essere state sottoposte al tampone rapido, con esito positivo, sono state sottoposte al molecolare e sistemate in due stanze diverse in attesa della visita. E da lì sono nati i primi battibecchi.
Quando l’ostetrico ha sottoposto una delle due sorelle all’esame la donna ha allontanato l’ecografo e gli altri strumenti, e si è scagliata contro il sanitario. Nella stanza hanno fatto irruzione anche la madre e la sorella, a quanto pare arrabbiate perché volevano assistere l’una all’ecografia dell’altra.
Dopo aver picchiato l’ostetrico sono fuggite alla volta di Riesi, dove sono state rintracciate dai carabinieri e denunciate a vario titolo per lesioni ed epidemia colposa.