Controlli dei Nas di Catania su Rsa e case di riposo in tutta la Sicilia. I militari hanno accertato che in tre distinte strutture, a Messina, Milazzo e Acireale ben 12 operatori sanitari hanno scelto in autonomia di non sottoporsi alla vaccinazione per il Covid-19.
I Nas hanno appurato che gli anziani ospitati presso la struttura del capoluogo non risultavano censiti all’Autorità e non era stato predisposto il documento di valutazione rischi per il personale operante. Il titolare è stato perciò denunciato.
Nel corso di ulteriore ispezione presso una comunità alloggio per anziani di Catania, i militari hanno denunciato il titolare della struttura e la sua convivente. Quest’ultima ha ricevuto il vaccino senza possederne i requisiti: l’uomo l’aveva appositamente inserita nella lista del personale della RSA soltanto allo scopo di farle ricevere la prima dose.
Inoltre, alcuni interventi, tra i quali quelli condotti dai NAS di Pescara, Genova, Torino e Catania, hanno rilevato situazioni di abbandono di anziani e di sovraffollamento delle strutture. A causa dello stato di abusivismo o di gravi criticità sono state sospese o chiuse 6 strutture ricettive, per valore economico stimato in oltre 4 milioni di euro.