Domenica notte, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato, in flagranza di reato, due coniugi messinesi. Si tratta del 52enne A.D., già posto agli arresti domiciliari e della 46enne incensurata, M.M.; sono ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Durante un controllo domiciliare finalizzato a verificare il rispetto delle varie prescrizioni imposte al 52enne, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo, sono stati insospettiti dall’atteggiamento nervoso assunto dall’uomo e dalla moglie.
I militari hanno notato che l’autovettura dei coniugi dall’esterno appariva come un vero e proprio “deposito” di materiale di vario genere e hanno deciso di fare una perquisizione.
All’interno dell’auto, che l’uomo utilizza per la propria attività di artigiano nella lavorazione del cartongesso, i Carabinieri hanno rinvenuto sette “bustoni” in cellophane, alcuni dei quali nascosti all’interno di bidoni di vernice, contenenti complessivamente oltre 2,7 chili di marijuana.
I due coniugi, che avevano entrambi la disponibilità del veicolo in cui era nascosto lo stupefacente mezzo, sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente in concorso mentre la droga è stata sottoposta a sequestro per le successive analisi di laboratorio.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Messina, sono stati associati presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari. Ieri mattina, il Giudice del Tribunale di Messina, nel corso dell’udienza, ha convalidato l’arresto dei Carabinieri ed ha disposto la misura degli arresti domiciliari nei soli confronti dell’uomo.