Con una lunga nota, che riportiamo nei passaggi salienti, il consigliere di minoranza del comune di S. Agata Militello, Nancy Starvaggi, spiega quanto avvenuto in merito alla segnalazione dell’1 marzo 2021 inviata dai consiglieri di minoranza Puleo, Starvaggi, Brancatelli e Vitale, che avevano stigmatizzato l’atteggiamento assunto da un funzionario che aveva rifiutato l’accesso a corrispondenza intercorsa tra Comune e Corte dei Conti. Il procedimento avviato dai consiglieri in un primo momento si era concluso con un nulla di fatto da parte dell’Assessorato. “Questo perché i fatti, così come esposti all’Assessorato nella relazione del Comune, erano stati “falsati” da quanto dichiarato dal Responsabile della III area, ossia dalla stessa persona che aveva negato l’accesso, e che si era in pratica “autoassolta”, affermando nella relazione richiesta al Comune dall’assessorato: “la vicenda in argomento si è conclusa con il rilascio degli atti richiesti in data 09 marzo 2021”, senza dare rilievo alla circostanza che tale invio è avvenuto tardivamente, appena dopo l’udienza cui si riferisce la nota e pertanto indiscutibilmente oltre il termine in cui i Consiglieri ravvisavano l’utilità nel visionarla per l’espletamento del proprio mandato.” spiega Starvaggi.
“Abbiamo ritenuto doveroso inviare all’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica una nota che riportava dettagliatamente gli sviluppi della spiacevole vicenda. continua più avanti la nota “Oggi l’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, ritornando sui suoi passi, ha inflitto una pesante stoccata al comune e ha riconosciuto il vulnus al diritto all’accesso agli atti subito dai consiglieri comunali, riscontrando “che in effetti gli atti richiesti a suo tempo sono stati consegnati il 9 marzo 2021, abbondantemente fuori termine, rispetto al Regolamento Comunale.
Inoltre l’Assessorato critica l’operato del comune, aggiungendo che “Non si comprendono, altresì, le motivazioni che hanno indotto il Funzionario Comunale a non autorizzare l’accesso agli atti in quanto si trattava di mera corrispondenza tra la Corte dei Conti e il Comune di S. Agata di Militello, pertanto non erano atti “secretati”. Così “ancora una volta, non sono stati rispettati i termini, oltre che regolamentari, anche legislativi”. Infine l’Assessorato ammette che “tutto ciò non ha consentito l’espletamento del mandato amministrativo dei Consiglieri Comunali, causando un evidente “vulnus” a quelli che sono i diritti e le prerogative dei medesimi e ammonisce “pro futuro” il Comune di S. Agata sulle possibili conseguenze negative per le casse dell’ente di condotte di questo genere.
“Questo, è il secondo affondo nel giro una settimana che il Comune di Sant’Agata riceve rispetto alla lesione dei diritti dei consiglieri comunali nell’espletamento del proprio mandato. Infatti recentemente l’Assessorato ha anche accertato che, a seguito di due richieste di accesso ai documenti amministrativi relativi alle vicende legate al Porto e al Cimitero, effettuate da parte del consigliere Puleo, l’Ente non aveva mai risposto. Essendosi così consumata “Una violazione, oltre che regolamentare, anche legislativa. Il Comune di Sant’Agata di Militello non ha rispettato il principio di accesso agli atti nei termini, al consigliere Comunale, utili per lo svolgimento del mandato medesimo” aggiunge il consigliere
Non si è fatta attendere la replica da parte dell’amministrazione comunale santagatese sulla vicenda, con le dichiarazioni di Antonio Scurria, assessore alla trasparenza.
“Per quanto attiene alla nostra amministrazione possiamo solo evidenziare come oggi, contrariamente al passato quando per ottenere gli atti amministrativi era necessario fare ricorso al TAR, il Comune di Sant’Agata dimostri quotidianamente di essere campione di trasparenza, garantendo a tutti i consiglieri comunali il pieno esercizio delle proprie prerogative. L’amministrazione non è dunque interessata ad inseguire sul terreno di ripetute e incomprensibili polemiche chi dimostra giornalmente di non avere argomenti politicamente rilevanti. Saranno, dunque, gli uffici a riscontrare con puntualità le annotazioni da parte dell’assessorato.”