Uno shock per la comunità stefanese, che si interroga attonita su quanto accaduto, ma anche e soprattutto per gli studenti del Liceo Regionale d’Arte Esposito, dove studenti ed insegnanti, questa mattina, si sono raccolti in assemblea per affrontare il dramma della morte di Alessandra e Mariolina, con l’ausilio di uno psicologo e alla presenza del sindaco, Francesco Re, al quale la scuola, già in precedenza aveva affidato incarico per un progetto rivolto alla comunità scolastica.
Una rosa bianca, sul banco vuoto di Alessandra, che frequentava con massimo profitto la terza B della scuola media annessa al Liceo Artistico. Alessandra aveva già preparato la sua tesina per affrontare l’esame finale, tra poche settimane.
Al vaglio degli inquirenti, per ricostruire i fatti, i tabulati telefonici dei telefoni cellulari di madre e figlia, le prove raccolte nella casa di campagna dove sabato pomeriggio sarebbero avvenuti i fatti.
Il giorno precedente i coniugi Mollica avevano avuto una discussione, un diverbio che ha spinto il marito a dormire a casa della madre.
Sabato mattina Maurizio ha visto sua figlia, ma non ha parlato con Mariolina. Poi le mancate risposte al cellulare da parte di entrambe, sabato pomeriggio, hanno spinto l’uomo a cercarle in c.da Farcò, nella casa di campagna, dove l’uomo le ha trovate, impiccate. La lunga lettera, lasciata da Mariolina, verrà sottoposta a perizia calligrafica.