Mancano tre giorni all’apertura formale delle prenotazioni dei vaccini anti-Covid in Italia per tutte le fasce di età e AIFA (l’agenzia italiana del Farmaco) ha approvato l’utilizzo del vaccino Pfizer per la fascia d’età compresa tra i 12 e i 15 anni.
L’ok dell’AIFA arriva dopo quello dell’Ema, giunto tre giorni fa.
“I dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età”, rassicura Aifa. “Gli Stati membri possono ora decidere di estendere la loro campagna ai più giovani”, dice la commissaria Ue alla Salute, Stella Kiyriakides.
Da giovedì dunque le Regioni saranno autorizzate a programmare l’inoculazione senza restrizioni anagrafiche. Nonostante le differenze tra territori, la campagna procede a una media negli ultimi giorni stabilmente sopra le 500 mila dosi al giorno.
A giugno arriveranno in media 700 mila dosi al giorno e il ritmo dovrà per forza di cose aumentare. Finora oltre 23,2 milioni di persone, il 39% della popolazione, hanno ricevuto almeno la prima dose tra cui oltre l’85,3% degli over 70.
Si va verso le 35 milioni di dosi somministrate e i 12 milioni di immunizzati completi (oltre 20% degli italiani, dei quali l’1% con il monodose Johnson&Johnson).
L’unico dato negativo riguarda i pochi tamponi eseguiti. Il virus gira molto meno, ma tracciare bene i casi e sequenziare rimane importante, soprattutto con la campagna vaccinale che prosegue a ritmo spedito.