venerdì, Novembre 22, 2024

L’ingegnere 74enne rapito ad Haiti è il siciliano Giovanni Calì, Musumeci: “Spero sia liberato presto”

giovanni cali

E’ il catanese Giovanni ‘Vanni’ Calì, 74 anni, l’ingegnere rapito ad Haiti nella mattina di ieri, 1 giugno.

L’uomo è stato rapito ieri mattina nel cantiere dove stava lavorando, per conto della ditta romana di costruzioni Bonifica Spa: si stava occupando della costruzione di una strada.

Il rapimento sarebbe da ricondurre a scopi estorsivi, come riporta il quotidiano La Sicilia. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Al momento del rapimento assieme al connazionale c’era anche un altro tecnico, di cui per ora si ignora la nazionalità e che potrebbe essere stato anch’egli sequestrato, sebbene al riguardo non vi siano conferme. Purtroppo ad Haiti sono frequenti i rapimenti di persona a scopo di riscatto.

Calì è volto noto della politica siciliana. E’ stato assessore ai Lavori pubblici alla Provincia di Catania, dal 1995, guidata da Nello Musumeci, e poi mobility manager dello stesso Ente.

 

Laureato a Catania, Calì si è poi specializzato al Politecnico di Torino. Ha alternato ruoli professionali in aziende (è stato dirigente della Cogei e capo missione in Togo per la Staim) a incarichi dirigenziali.

Alla Provincia l’ingegnere Calì è stato dirigente (Pianificazione territoriale, Protezione civile e Trasporti) per un decennio, fino al 2011. Prima di tornare in campo da “professionista imprenditore”, come ama definirsi, con una società di costruzioni specializzata in lavori all’estero. La famiglia è stata avvisata dalla Farnesina.

«Spero con tutto il cuore – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – che Vanni Calì venga liberato al più presto. È un uomo coraggioso, un professionista di altissimo livello e di grande competenza. Qualità dimostrate anche quando gli affidai nel 1995, da presidente della Provincia Regionale di Catania, l’assessorato ai Lavori pubblici.

Mi auguro che possa riabbracciare al più presto la sua famiglia e che questa brutta vicenda abbia rapida e positiva soluzione».

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