Con Carmelo Cipriano va via un pezzo storico della Tiger e del calcio siciliano. Aveva 82 anni, ma non li dimostrava affatto. I funerali si terranno domani pomeriggio a Brolo.
E’ stata la bandiera del calcio brolese e la morte del “Mister”, come tutti lo chiamavano, lascia rattristati chi l’ha conosciuto, chi ne ha seguito le vicende calcistiche, chi ne ha sentito semplicemente raccontare le gesta e le sue avventure, che portarono Brolo, che ancora non aveva un campo sportivo, ai vertici del calcio siciliano.
Sino a qualche mese aveva coltivato il sogno di rifondare la Tiger, facendo crescere l’entusiasmo e la voglia di una nuova società calcistica che intorno alla sua figura trovava già energie ed entusiasmo per il suo rilancio.
Il mondo del calcio non solo brolese, ma di un’itera regione, in questi momenti si stringe intorno alla famiglia di Carmelo Cipriano, alla moglie e ai figli Antonio e Luca.
Se ne va il Mister, il migliore di tutti, forse davvero l’unico allenatore totalmente riconosciuto della gloriosa Tiger Brolo.
Veniva da Bologna e negli anni settanta scelse di ritornare a Brolo per costruire un nuovo futuro non solo sportivo. Il suo calcio fu subito innovativo. I “tulipani giallo neri” fecero scuola, stile l’Olanda di Johann Cruijff, il Pelè bianco.
Vennero i successi e dalla terza categoria, in una cavalcata sportiva incredibile Brolo, al tempo 3.000 abitanti o poco più, approdò alla “Promozione”. Un miracolo sportivo che aveva dell’incredibile.
Fai buon viaggio Mister.