Settimo giorno di ricerche dell’imprenditore sampietrino Salvatore Scaglione. Dall’1 giugno, da quando è stato ritrovato il suo furgone nella strada che dalla statale 113 conduce alla frazione Mongiove di Patti, di lui non si hanno più notizie.
Le ricerche, da subito, si sono concentrate sul territorio delle frazione marina, ampliando piano piano il proprio raggio verso le colline interne. Sul posto ci sono i carabinieri della compagnia di Patti agli ordini del comandante tenente colonnello Salvatore Pascariello, i vigili del fuoco del distaccamento di Messina, che hanno installato la loro base operativa nello spazio antistante l’ex palazzetto di Mongiove, poi la protezione civile e i volontari. Le ricerche si stanno concentrando via terra e anche con elicottero e droni.
L’unica novità riguarda al momento l’area interessata dal pattugliamento. Da Mongiove ci si sta spostando verso l’area del Tindari, dove il terreno è più accidentato, le rocce più insidiose e si pensi che in quella che viene chiamata Valle Tindari, la strada che conduce al mare si può percorrere facilmente solo con un fuoristrada, passando anche per alcuni immobili ormai diroccati, dove, fino a poco tempo fa, vivevano alcuni residenti. C’è poi l’area montana, un terreno difficile da esplorare da terra e per questo si sono resi necessari l’elicottero e i droni.