Il giudice del lavoro del tribunale di Messina Roberta Rando ha accolto il ricorso presentato dal sindacato Fials Messina rappresentato dall’avvocato Alberto Barbera e ha riconosciuto la condotta antisindacale dell’Asp di Messina, rappresentata dall’avvocato Giovanna Caruso.
Il sindacato, che ha sede a Barcellona, con il proprio segretario provinciale Domenico La Rocca, ha presentato il 12 aprile scorso un ricorso per ottenere il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e la condanna dell’Asp per non aver riconosciuto ed applicato ai propri dipendenti la progressione economica orizzontale e gli aumenti contrattuali per gli anni 2018-2019-2020-2021.
Il giudice, accogliendo il ricorso della Fials, ha disposto l’immediata definizione della contrattazione integrativa per gli anni 2018/2019; poi la convocazione del tavolo contrattuale, previa comunicazione delle risorse da destinarvi, per la contrattazione integrativa relativa alla progressione economica orizzontale del 2020 e 2021. Infine l’Asp è stata condannata a pagare a favore del sindacato le spese del giudizio.
Per la Fials si rischiava di perdere le annualità precedenti con grave danno economico per i lavoratori e grazie al fatto di aver presentato subito ricorso, ora, in sentenza, è stato riconosciuto il diritto dei dipendenti all’applicazione della progressione economica orizzontale e gli aumenti contrattuali dal 2018 al 2021. I dipendenti dell’Asp così potrebbero beneficiare anche di due fasce retributive che per alcune qualifiche equivarrebbe ad un aumento mensile complessivo di circa 130 euro.