Mancano infermieri, ausiliari ed operatori sociosanitari all’ospedale “Barone Romeo” di Patti. Com’è possibile organizzare il lavoro in queste condizioni? E’ questo il senso della denuncia di Giovanna Bicchieri
e Daniele Pagana
rispettivamente responsabile organizzativo ed rsu della Cisl funzione pubblica.
E’ stata inviata ai vertici dell’Asp di Messina. Le carenze di organico sono state riscontrate a seguito di continue segnalazioni, determinando ritmi e carichi di lavoro insostenibili, stress e rischi per la loro stessa salute. C’è anche il caso di sette unità infermieristiche, sottratte alla loro attività per svolgere le funzioni di coordinamento – ex caposala, figura a tutt’oggi non sostituita da personale titolare. Implementati il pre-triage di pronto soccorso, la rilevazione temperatura all’ingresso e l’hub vaccinale, questo ha determinato l’impiego di ulteriore personale non previsto nella dotazione organica.
Non è concepibile, ha scritto ancora la Cisl, che un ausiliario-operatore sociosanitario nel medesimo turno di servizio debba svolgere l’attività in più unita operative e che i servizi di degenza restino senza il personale in parola per interi turni. In queste condizioni è difficile per i lavoratori godere delle ferie e di altri importanti istituti contrattuali. Inutile dire che si deve procedere con urgenza ad integrare la dotazione organica; si deve anche tenere conto delle necessità assistenziali dovute all’implementazione dei servizi sanitari, che richiedono l’impiego di personale aggiuntivo.
Se questo non dovesse succedere operatori sanitari e pazienti continuerebbero ad essere a rischio, a decremento della qualità assistenziale.