Tre Divieti di Accesso nel Centro Urbano (abbreviato in D.A.C.Ur) sono stati emessi nei confronti di tre giovani di Capo d’Orlando.
Si tratta del cosiddetto Daspo urbano noto anche come “Daspo Willy”, misura di prevenzione introdotta in seguito al tragico episodio di Colleferro, in provincia di Roma, dove il 6 settembre 2020 fu ucciso il giovane Willy Monteiro Duarte.
Nel caso di Capo d’Orlando sono stati raggiunti dalla misura un ventenne, per cui è stato predisposto un Daspo urbano di due anni, e di due minorenni, per i quali il divieto sarà della durata 8 mesi.
I tre giovani, protagonisti di gravi disordini ed atti di violenza in pieno centro a Capo d’Orlando, non potranno accedere a tre locali pubblici del centro paladino e non potranno stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, nonché della villa comunale di Piazza Europa.
Sono stati i poliziotti del Commissariato di Capo d’Orlando a risalire alla loro identità e a individuarne le rispettive responsabilità quali autori, gli scorsi 22 e 29 maggio, di due distinte aggressioni.
Fondamentale la visione e l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza pubblica e le dichiarazioni rese dalle vittime, nonché le informazioni di alcuni testimoni.
In particolare i tre, in due diversi momenti, si sono resi responsabili, per futili motivi, di lesioni personali, minacce e percosse ai danni di coetanei.
Il profilo dei tre aggressori è poi stato esaminato dagli uomini della Divisione Anticrimine, la cui istruttoria è stata accolta dal Questore, che ha firmato i D.A.C.Ur..
I provvedimenti scaturiscono dalla necessità di porre un immediato freno alle numerose aggressioni e risse tra i giovanissimi, registratesi in particolare a Capo d’Orlando nel corso delle ultime settimane e rilevate nel corso di specifici e mirati servizi di controllo del territorio nei luoghi maggiormente frequentati dalla “movida” cittadina.
Il D.A.C.Ur. è, infatti, uno strumento di prevenzione che il Questore può applicare, con equilibrio e determinazione, al fine di scongiurare eventi di violenza urbana.
Tale intervento della Questura si colloca, pertanto, nel quadro di una più ampia decisa azione adottata dalla Polizia di Stato, che non consentirà ulteriori episodi di violenza in ambito cittadino.