Un pomeriggio da incubo quello passato in via Dell’Agricoltore a Catania da due coniugi, lui di 61 e lei di 58 anni, pesantemente malmenati dal nipote 32enne all’interno dello stabile dove vivono nel loro stesso appartamento.
Il litigio, nato per futili motivi di natura economica tra lo zio ed il nipote, è degenerato al punto che il trambusto ha indotto gli altri residenti della zona a chiedere l’intervento dei carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, pare che il giovane abbia prima aggredito lo zio e, dopo essersi appropriato delle chiavi dell’appartamento della sua vittima sarebbe entrato in casa dove avrebbe ha aggredito la zia.
Al loro arrivo i militari hanno notato vistose macchie di angue sulle scale interne della palazzina. Sul pianerottolo di casa hanno poi trovato l’anziano zio che, grondando sangue dalla testa e fortemente dolorante in tutto il corpo, ha detto loro che il nipote aveva picchiato anche sua moglie che accusava fortissimi dolori al costato. Entrambi sono stati affidati alle cure dei sanitari e trasportati al Policlinico di Catania, dove i medici hanno giudicato guaribili in 30 giorni le ferite riportate dal 61enne, mentre per la donna, la prognosi è di 7 giorni.
I militari del nucleo radiomobile del Comando Provinciale sulla base delle indicazioni fornite dal ferito sono saliti al piano superiore dove l’aggressore vive nell’appartamento condiviso con la madre, dove però, non è stato trovato. I carabinieri hanno, quindi, continuato le ricerche, prima sul terrazzo dell’immobile, dove sono state trovate altre tracce ematiche e poi nei pressi della palazzina, dove il 32enne è stato rintracciato ed arrestato con l’accusa di rapina, lesioni aggravate, minacce e violazione di domicilio. Il giudice in occasione della celebrazione del rito per direttissima ha convalidato l’arresto dell’uomo, prescrivendogli il divieto di avvicinamento alle persone offese.