La scuola è oramai finita, gli alunni sono già in vacanza, ma ieri i cancelli della scuola elementare di Pettineo erano aperti e hanno accolto giovani e meno giovani per la somministrazione del vaccino anti Covid-19. Si è svolta infatti, per come prevista, la giornata vaccinale che ha permesso di vaccinare in paese circa 90 persone; diversi sono stati anche quelli che hanno avuto la somministrazione del vaccino direttamente a domicilio perché impossibilitati a deambulare.
“La stagione estiva oramai è iniziata, il virus oramai sembra che abbia allentato la presa, ma per non farci trovare impreparati è importante che la campagna vaccinale sia quanto più capillare possibile, per questo a conclusione della giornata di oggi che ha permesso di vaccinare circa 90 persone qui a Pettineo, sento di ringraziare il Comando dell’Esercito Italiano e la Struttura del Commissario per l’Emergenza Covid della Provincia di Messina, Dott. A. Firenze, per aver reso possibile la vaccinazione di una fascia importante della popolazione, direttamente in paese.
La cosa più bella è che la giornata di oggi ha reso possibile la vaccinazione della fascia più vulnerabile della popolazione, i medici e il personale sanitario dell’Esercito è entrato direttamente nelle case delle persone più fragili che avrebbero avuto serie difficolta a raggiungere gli hub vaccinali per ricevere la dose del vaccino, per questo siamo felici di aver collaborato con gli altri organi dello Stato per essere vicini alla nostra popolazione, e un ringraziamento da parte mia agli impiegati comunali che hanno lavorato alacremente, è il minimo che possa fare” Queste le parole del Sindaco Domenico Ruffino.
La Difesa, ha collaborato con le altre Istituzioni nell’ambito dell’operazione EOS, voluta dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, disposta dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli e diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze, che contribuisce attivamente alla campagna vaccinale in supporto alle autorità sanitarie locali.
L’obiettivo primario dello sforzo sinergico condotto in Sicilia in questi giorni è la vaccinazione di over-60 e soggetti fragili, ossia delle fasce di popolazione considerate a maggior rischio di contagio. La missione della Difesa e delle ASP sta quindi nell’incrementare – secondo una modalità attiva – il numero di somministrazioni in favore delle classi più anziane e vulnerabili. Il tutto, sia nelle aree più remote e montuose, che direttamente a domicilio.
L’efficace sinergia con l’assessorato regionale alla Salute, la Protezione civile e le strutture sanitarie locali, ha consentito infatti di dare avvio all’operazione “Over-60 Sicily Tour”, uno sforzo logistico e organizzativo che prevede l’invio di un complesso sanitario basato su 9 Presidi Vaccinali Mobili della Difesa, oltre agli analoghi resi disponibili dalla sanità regionale, in 25 punti sensibili, ossia piazze siciliane (baricentriche rispetto ad aree distanti da posti vaccinali e che registrano basse percentuali di soggetti fragili già immunizzati) da cui i team vaccinali si diramano a raggera verso i comuni viciniori. L’attività è frutto di capillare pianificazione e attento monitoraggio condotti dal Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, interlocutore ed elemento di coordinamento con le Autorità locali per conto della Struttura Commissariale Nazionale.
Il supporto vaccinale da parte delle Forze Armate alle strutture sanitarie è il prioritario contributo della Difesa nel contrasto all’emergenza pandemica in corso ed è volto al raggiungimento nel minor tempo possibile dei prioritari obiettivi della campagna vaccinale nazionale.