Raggiungere i soggetti più restii al vaccino o impossibilitati a raggiungere i centri vaccinali: è lo scopo rilanciato dalla campagna vaccinale in Sicilia, che si propone di affrontare l’estate con una nuova sfida.
L’obiettivo è quello di immunizzare nei tre mesi della stagione quante più persone possibili così da assicurare a settembre\ottobre una copertura dell’80% della popolazione.
“Se le persone non si avvicinano al vaccino, avviciniamo il vaccino alle persone”, è il messaggio che accompagna sin dall’inizio della battaglia contro il Covid l’attività regionale di concerto con le strutture commissariali.
Dopo l’iniziativa legata ai vaccini di prossimità che ha coinvolto l’Esercito, dislocato nei piccoli comuni a minore percentuale di vaccinazioni, e volto a intercettare in special modo soggetti over 60 e fragili, cioè quella fascia di popolazione più a rischio e con maggiori difficoltà di mobilità, prosegue questa iniziativa per andare incontro ai cittadini.
La presidenza della Regione Sicilia, con l’assessorato regionale per la Salute, il coordinamento delle strutture commissariali per l’emergenza Covid di Catania, Messina, Palermo, e la collaborazione dell’Asp e dei Comuni, nei prossimi giorni accenderanno i motori di una macchina organizzativa che intende accorciare al minimo le distanze con quanti non hanno ancora scelto di farsi inoculare il siero.
Nelle zone montane e di villeggiatura, come lungo i percorsi della movida, oltre all’apertura di nuovi punti vaccinali, viaggeranno camper itineranti in cui sarà possibile effettuare la somministrazione.
Inoltre saranno allestiti banchetti infopoint con un medico cui compete l’attività informativa sulla tipologia di siero, tempi e modalità, ed un informatico che registrerà le prenotazioni. Nei comuni non turistici, a bassa incidenza di vaccinazione, saranno invece allestiti nuovi punti vaccinali e garantite le vaccinazioni domiciliari, con il contributo dei sindaci che forniranno gli elenchi delle persone allettate e impossibilitate a spostarsi. La struttura mobile sarà operativa fino a quando non si realizzeranno numeri sufficienti di inoculazioni, in vista del raggiungimento del target individuato.