Ancora una tragedia nelle acque siciliane. Sette persone sono morte e altre nove risultano disperse a seguito del naufragio di un barcone avvenuto questa mattina a circa 5 miglia da Lampedusa.
Secondo le prime ricostruzioni, l’imbarcazione sulla quale viaggiavano i migranti si sarebbe ribaltata improvvisamente facendo cadere in mare le persone a bordo. I superstiti, tratti in salvo dai soccorritori, sono 46.
Fra le sette salme, portate sul molo Favarolo, ci sono quelle di quattro donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza. Durante le operazioni di soccorso, cinque migranti sono stati rianimati.
Sul naufragio è stato aperto un fascicolo d’inchiesta, a carico di ignoti, dalla Procura di Agrigento. A coordinare l’inchiesta, in queste primissime battute, è il procuratore capo Luigi Patronaggio.
Oltre al naufragio durante la notte sono avvenuti anche alcuni sbarchi: 256 persone sono approdate sull’isola, a partire dalle 3.30, con quattro diversi barconi.
Le 256 persone sbarcate nella notte e i 46 superstiti del naufragio sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola. Con il loro arrivo nella struttura si arriverà a 660 ospiti a fronte di una capienza massima prevista per 250 persone
Nel centro di prima accoglienza sono in corso le procedure di identificazione di tutti i nuovi arrivati che vengono anche sottoposti a tampone rapido anti-Covid da parte dei sanitari.