“Gli allevatori siciliani si trovano di fronte un grave problema – così il deputato siciliano della Lega Nino Germanà – che impedisce la movimentazione di animali vivi dalla Sicilia al Centro e a Nord del Paese. Ciò accade a causa di una norma per la quale non è sufficiente che il bestiame sia indenne da brucella abortus, melitensi e suis, o che lo sia la sola azienda o l’allevamento.
Essa prevede l’esenzione dell’intero territorio di provenienza. In questo modo le regioni che garantiscono una maggior fonte di guadagno, quali il Piemonte, la Lombardia ed il Veneto, sono escluse dall’importazione e le cadute economiche per i nostri allevatori sono alte, considerato anche l’abbassamento del prezzo della carne bovina.
Inoltre, ci sono gravi problemi legati alla transumanza che per motivi climatici o di altra natura, spesso non sono semplici da programmare. Un’altra norma gravosa è quella che prevede la revoca del codice aziendale con l’abbattimento dei capi allevati per sospetta movimentazione non autorizzata, spesso interpretata in modo molto restrittivo. Vanno sottolineate, infine, le difficoltà che sta vivendo il settore e le esigenze che hanno di transumare dalle zone più basse a quelle montane.
Per questi motivi, assieme ai miei colleghi siciliani Minardo e Pagano e ai componenti della commissione Agricoltura della lega, abbiamo interrogato il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ed il Ministro della salute per cercare una risoluzione veloce ed efficace al problema”.