Il consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto non può esercitare nel rispetto dei tempi le sue prerogative di indirizzo e di controllo. E’ l’attacco dei consiglieri comunali David Bongiovanni, Raffaella Campo, Antonio Dario Mamì, Angelita Pino, Melangela Scolaro, Gabriele Sidoti e Ilenia Torre.
Questo perchè l’amministrazione di Giuseppe Calabrò ha trasmesso solo qualche giorno prima del voto, previsto entro il 31 luglio, provvedimenti di cruciale importanza per il futuro e soprattutto per le tasche dei cittadini barcellonesi.
I consiglieri hanno puntato l’attenzione sul fatto che solo da poco in commissione si discute sulla rimodulazione delle tariffe dell’acquedotto; un punto che necessita un esame attento, per evitare che nuovi oneri si abbattano sui contribuenti, dopo gli aumenti che hanno dovuto subire in quest’ultimo anno.
Mancano all’appello poi i provvedimenti sulla tariffa rifiuti, altra nota dolente e ancora non risulta pervenuto il bilancio consuntivo 2020. In queste condizioni il consiglio comunale rischia di essere completamente estromesso dalle sue funzioni, costretto a ratificare sempre scelte adottate altrove.
Per i consiglieri qui si va oltre la maggioranza e l’opposizione, perchè è una mancanza di rispetto nei confronti di tutto il consiglio comunale.