La commissione prefettizia di Tortorici lancia un appello alla popolazione a vaccinarsi contro il Covid-19, in vista della prossima riapertura delle scuole. Soltanto 45 ragazzi su 457 residenti a Tortorici hanno infatti ricevuto almeno una dose di vaccino, numeri che preoccupano la commissione.
Ecco l’appello integrale:
“Il virus Sars-Cov 2, nella sua variante comunemente denominata “Delta”, sta circolando in modo diffuso nel nostro Paese, ormai da più di un mese, facendo registrare un progressivo aumento di casi di contagio e di ospedalizzazioni, oltre che di decessi, non risparmiando questa comunità di Tortorici dove si contano già, in tutte le fasce di età, i primi casi di contagio dovuti a tale variante.
Come emerge dalle recenti campagne di stampa, il virus sta colpendo anche le giovani generazioni e i ragazzi diventano, anche se asintomatici, pericoloso veicolo di trasmissione.
Alla data del 29 giugno i dati che risultano dal monitoraggio regionale sugli standard di vaccinazione fanno rilevare che nel target anagrafico 12-19 anni, su 457 giovani oricensi risultano vaccinati soltanto il 9,85% e più in generale la percentuale di popolazione vaccinata fino a quella data è di gran lunga inferiore alla media nazionale e si attesta tra le più basse del territorio provinciale, tenuto altresì conto che l’obiettivo fissato a livello regionale è quello del raggiungimento di uno standard di vaccinazione non inferiore alla quota percentuale dell’80% per tutti i target anagrafici individuati a livello nazionale .
In ragione di ciò, con l’approssimarsi dell’avvio del nuovo anno scolastico, non è possibile scongiurare peraltro il rischio di un incremento di contagi anche tra la popolazione scolastica e quindi il conseguente rischio di ritorno alla didattica a distanza o addirittura la necessità di ulteriori, eventuali provvedimenti di carattere contingibile e urgente.
Alla luce di quanto sopra, questa Commissione Straordinaria, di concerto con la Struttura commissariale per l’emergenza Covid-19 e il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di S. Agata Militello raccomanda fortemente all’intera popolazione di aderire alla campagna vaccinale in corso, usufruendo anche delle opportunità offerte dalla campagna di prossimità, nei confronti della quale ad oggi si è registrata invece scarsissima adesione.
Vaccinarsi è un dovere civico e morale. Non si può fare a meno di evidenziare che pur nella libertà di scelta se vaccinarsi o meno, una scelta favorevole è indubbiamente fondata su ragioni di tutela del bene primario della salute pubblica e, pertanto, ognuno è chiamato ad assumersi la responsabilità anche relativamente alle conseguenze, purtroppo a volte drammatiche, di una decisione contraria.”