Se l’è vista davvero brutta l’ispettore del corpo forestale Calogerino Fabio, impegnato ieri pomeriggio con la squadra pronto intervento di Sant’Angelo di Brolo a spegnere un incendio nel territorio di Raccuja.
Percorrendo in avanti una strada di campagna, vie di comunicazione sterrate sconosciute ai più, per spostarsi da un luogo all’altro e fronteggiare le varie zone dove imperversava il fuoco alimentato dai soliti piromani, all’improvviso, dopo il cedimento della strada, si è ribaltato con l’auto di servizio. Per fortuna, grazie a WhatsApp, è riuscito a chiamare i soccorsi della squadra antincendio che operava li vicino; lo hanno aiutato ad uscire dall’auto che era capovolta e lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti, dove si trova ricoverato per accertamenti.
Questa circostanza deve far meditare sull’attività meritoria del corpo forestale, della protezione civile e dei volontari che, per colpa di chi appicca il fuoco, già rischiano la vita per fronteggiare le fiamme; ma rischiano anche la loro incolumità perchè, nel corso degli spostamenti, sono costretti a percorrere strade sconosciute al limite della praticabilità. Per fortuna questa disavventura ha avuto un lieto fine, ma le istituzioni che sono preposte devono intervenire per supportare in modo adeguato chi è impegnato quotidianamente per la salvaguardia del territorio.