Accertare se sussistono responsabilità riguardo agli incendi che si sono verificati ai danni del territorio di Librizzi.
Questo in sintesi l’esposto che il segretario del Pd di Librizzi Giuseppe Gregorio ha inviato alla procura della repubblica di Patti. E’ notorio come il territorio del comune montano, ricordando gli incendi dell’ultimo periodo, sia stato devastato dal fuoco; prima in contrada Murmari Marurà, in una zona di confine tra Librizzi e San Piero Patti, poi in contrada Acquamonici e ieri nell’area vicina alla frazione Nasidi.
Un incendio di vaste proporzioni, è scritto nell’esposto, di probabile origine dolosa, ha interessato la frazione, con entità e proporzioni tali da porre in pericolo l’incolumità di un numero indeterminato di persone e le loro abitazioni. Da qui il circolo Pd di Librizzi ha chiesto di accertare e valutare cosa è successo ieri e e sussistono responsabilità. Ieri, dalla mattina, il fuoco ha minacciato l’abitato di Nasidi; sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Patti, la forestale, il personale comunale coordinato dal sindaco Renato Di Blasi e i volontari, in avanti un canadair ed un elicottero.
L’intervento da terra e dall’aria è riuscito ad avere ragione del fuoco alimentato anche dal forte vento di scirocco. I vigili del fuoco sono stati impegnati in altre zone del territorio, a Santa Domenica Vittoria e Terme Vigliatore, nel torrente Patrì.
In ultimo una disavventura a lieto fine per dieci persone che, a causa del vento, dal pomeriggio di ieri, sono rimaste aggrappate agli scogli della grotta di Capo Calavà di Gioiosa Marea e non riuscivano a raggiungere la spiaggia. E’ dovuta intervenire la guardia costiera, sia via terra come con una motovedetta e solo verso le 20.00 tutti i bagnanti sono riusciti a raggiungere la spiaggia e a mettersi in salvo.