È stata una giornata tragica, quella del 4 agosto, per le province di Messina e Palermo. Dopo il rogo che nel primo pomeriggio ha devastato il territorio di Gangi, Mistretta e Castel di Lucio (qui la notizia), intorno alle 21:30 di ieri sera un altro incendio è scoppiato al confine tra Naso e Capo d’Orlando, in particolare tra le contrade di Malò e Piscittina.
Le fiamme si sono levate altissime, la luce rossa ed il fumo nitidamente visibili, per ore, da decine di km di distanza, la cenere nera si è insinuata in ogni fessura, ricoprendo tetti, balconi ed auto.
E stamattina si fa la conta dei danni: un devastante rogo, causato dalla mano scellerata dei piromani, ha mandato in fumo ettari di vegetazione di un vero e proprio polmone verde della zona tirrenica dei Nebrodi: la zona al confine tra il bosco di Amola ed il bosco di Malò.
Con l’ausilio dei volontari della Protezione Civile, delle squadre della Guardia Forestale ed anche delle forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia di Capo d’Orlando, i Vigili del Fuoco sono riusciti ad avere ragione delle fiamme solo dopo le tre della notte.
Qui la diretta di stamattina:
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