“Provo grande rabbia nei confronti dei criminali che appiccano incendi mettendo a repentaglio la vita dei cittadini e devastando l’ambiente. E’ una piaga sociale autentica che deve essere oggetto di un serio piano di prevenzione a livello sovracomunale e che individui pene esemplari per chi appicca i roghi.”
Questa la prima dichiarazione del sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì, dopo il grave incendio di ieri sera nel bosco di Amola.
“Dopo l’ordinanza di inizio giugno per la prevenzione degli incendi, dopo i primi controlli e le lettere di sollecito ad alcuni proprietari di terreni, come comune, ha proseguito il primo cittadino, abbiamo adesso riattivato le procedure per chiedere ai proprietari che non lo avessero fatto di pulire i terreni: è un’attività fondamentale che deve essere svolta con attenzione.”
“Ieri sera abbiamo lavorato duramente tra Piscittina e Amola e grazie al fondamentale apporto dei volontari della Protezione Civile di tanti comuni vicini, del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco, ha concluso Ingrillì, siamo riusciti ad evitare che il fuoco raggiungesse le abitazioni. Grazie a tutti, grazie di cuore, ma davvero non si può continuare a vivere questo incubo ogni estate”.