Ricorrenza speciale a San Salvatore di Fitalia. Don Placido D’Omina, dal 1977 arciprete nel paese fitalese e dal 2020 Rettore del Santuario di San Calogero, festeggia i 50 anni di Sacerdozio.
Don Placido, nato a Castel di Lucio il 20 dicembre 1948, è stato ordinato sacerdote nel 1971. I primi anni del suo sacerdozio li ha vissuti nella comunità di Mistretta, poi nel 1977 l’arrivo a San Salvatore di Fitalia, dove si è fatto volere bene ed amare da tutta la comunità, che ha deciso di scrivergli una lettera per celebrare il lieto evento.
“Oggi è un giorno di grande gioia. 50 anni di sacerdozio e quasi 40 vissuti in questa comunità.
50 anni di fedeltà assoluta a Cristo e alla sua Chiesa, che lei ha servito divenendo pastore attento dei fitalesi, avendo cura delle anime a lei affidate.
Siamo diventati la sua famiglia e lei, nostro padre spirituale per lunghissimi anni!
Tant’è che la nostra storia, le nostre vite sono strettamente intrecciate alla sua presenza. Lei è nell’album di tutte le famiglie fitalesi, a cui ha fatto dono dei sacramenti ( battesimi, cresime, matrimoni), ma è prima di tutto nel cuore di quanti si sono lasciati semplicemente amare e custodire.
Se ci voltiamo indietro a guardare cosa ha fatto, cosa abbiamo fatto insieme, inizieremo un elenco lunghissimo. La via crucis vivente, l’oratorio, le gite, l’accoglienza dei pellegrini: queste sono quelle più evidenti, sotto gli occhi di tutti.
Poi ci sono i suoi piccoli gesti, quelli che non tutti vedono ma che Dio sa che ci sono stati, ci sono e siamo sicuri continueranno ad esserci.
In tutte queste cose che abbiamo fatto insieme, mai ci lasciava iniziare senza dirci “Ricordiamo di tenere Gesù in mezzo”. Sempre pronto a ricordarci di custodire l’unità, a spronarci con fare paterno nell’intraprendere l’unica via che porta al cielo: la via della santità per tutti e per ciascuno, a sostenerci nel cammino della vita accompagnandoci da una fede scontata a una fede vissuta nella sua pienezza.
Qual è il segreto che le ha permesso di attraversare le tante tempeste che sicuramente ha sperimentato nella sua vita?
“Stare alla presenza di dio”. Ed è questo forse l’insegnamento più grande che ci lascia. Riuscire a capire quanto sia importante stare alla presenza di Dio.
L’anniversario del 50° di ordinazione è l’occasione per dire “grazie”.
Un “grazie” che si fa preghiera a Dio che lo ha chiamato alla vita sacerdotale, gli ha messo nel cuore questo germe misterioso e lo ha guidato nella nostra comunità sino ad oggi.
Ma è anche l’occasione per dire “grazie” a lei. Grazie, perché ha risposto a Dio e ogni giorno gli rinnova la disponibilità per compiere la sua volontà; per la testimonianza che ci dà quotidianamente di sacerdote umile nel saper ascoltare e tendere la mano; per la guida che rappresenta accompagnando i nostri passi incerti innanzi alle difficoltà.
Lo sappiamo che non è sempre stato facile e in alcune occasioni non ha nascosto le sue stanchezze e le sue difficoltà ma ha dimostrato di saper andare oltre gli ostacoli testimoniando che dio è “amore senza misura”.
Il nostro augurio è quello di figli che guardano al proprio padre. A lei auguriamo di continuare a mettere il cuore in tutto quello che fa, di continuare a farci crescere, perché ne abbiamo bisogno, e di continuare a raccontarci che essere sacerdote vuol dire anche vivere in totale comunione con e per gli altri.
Noi come sua comunità ci impegniamo a voler realizzare il suo sogno, quello che lei ripete spesso: una comunità sempre più unita e fraterna, dove tutti si accolgano come dono.
Una comunità santa come dio la sogna.
Auguri Don Placido e grazie!
La sua comunità.”