L’estate torrida con temperature ben al di sopra delle medie stagionali e scarsissime precipitazioni e la vetustà delle condotte idriche accendo i riflettori sull’annosa questione delle criticità legate all’approvvigionamento e alla distribuzione dell’acqua. Le condizioni climatiche della bella stagione 2021, poi, rischiano di mettere in ginocchio l’Isola e di creare una vera e propria emergenza idrica. Lo sottoscrivono ben 79 sindaci della provincia di Messina, che hanno firmato la nota di richiesta partita dal comune di Ucria, nella quale si fa appello al governatore siciliano Nello Musumeci, al Dipartimento della Protezione Civile e per conoscenza anche all’ANCI Sicilia, per un concreto intervento sulle infrastrutture per la raccolta e la distribuzione idrica ai cittadini.
“La gravità della situazione assume carattere di allarme sociale in quanto le già esigue risorse idriche sono distribuite su reti acquedottistiche vetuste, risalenti agli anni ’50-’60 dello scorso secolo. Le consistenti perdite di carico determinano la dispersione della poca acqua disponibile e a ben poco valgono le pur attenti misure di razionalizzazione e di sensibilizzazione dei cittadini sul corretto uso dell’acqua” scrivono i Sindaci che rivolgono “un forte appello affinché possano essere oggetto di attenzione i necessari interventi di ammodernamento e adeguamento strutturale sia delle reti dei civici acquedotti, dei sistemi di accumulo e di gestione, nonché di adeguamento delle opere di captazione e prelevamento delle risorse idriche”.