«Come sta accadendo nel resto d’Italia, anche in Sicilia si moltiplicano gli episodi di minaccia dei no-vax o di chi, nell’estremismo dell’intolleranza, si professa tale. Giunga intanto la mia solidarietà – e l’invito a proseguire la sua preziosa opera professionale – al professor Antonio Cascio, valente infettivologo dell’Università di Palermo, minacciato e insultato per aver sostenuto le ragioni della scienza. A lui, e a tutte le donne e gli uomini che si espongono per contrastare le falsità diffuse da chi lavora contro la salute della comunità siciliana, il mio pieno appoggio e incoraggiamento”.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a poche ore dalla notizia delle minacce rivolte ad Antonio Cascio, infettivologo e direttore dell’Unità di malattie infettive del Policlinico di Palermo, impegnato in prima linea nella campagna vaccinale. Il medico, utilizza, infatti, i canali social e la rete per sensibilizzare il pubblico sull’importanza del vaccino per scongiurare i sintomi più gravi in caso di infezione da Covid-19. E proprio via social, ma anche attraverso le app di messaggistica, Cascio è stato preso di mira, con insulti e attacchi. Al momento, sembrerebbe che Cascio non abbia sporto denuncia, ma pare accertamenti siano partiti d’ufficio.