“Da fiore all’occhiello a luogo di incuria e degrado. C’è molto da fare nel centro storico di Messina. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione e la buona volontà di molti imprenditori restano numerosi i nodi irrisolti. Dall’osservanza non meticolosa dell’esposizione dei mastelli, al non sempre puntuale ritiro della differenziata, fino alla presenza di rifiuti abbandonati, erbacce e deiezioni canine.”
Questa la dura presa di posizione di Confcommercio Messina, che ha deciso di scendere in campo contro il brutto lanciando una sfida a residenti, imprenditori e istituzioni.
“Si tratta – spiega il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto – di una sfida per il futuro. Il centro storico di Messina, rappresenta una perla rara, un gioiello di raro pregio storico e architettonico che non può continuare ad essere trascurato. Abbiamo raccolto in queste settimane l’accorato appello di molti esercenti della zona che chiedono maggiore attenzione e maggiore decoro perché i loro sforzi per la ripartenza non siano vanificati e crediamo fermamente sia giunto il momento di fare squadra, così come già accaduto per il tavolo sulla la movida, per rilanciare la zona e restituire ai pubblici esercizi e alle strutture che fanno accoglienza, dignità e voglia di fare.
Da qui la sfida a residenti, imprenditori ed istituzioni per un progetto serio e coerente che possa davvero incidere sul futuro dell’area in termini di riqualificazione e rigenerazione urbana.
La sfida – conclude Picciotto – è quella di restituire bellezza al centro città organizzandosi per fare sintesi, con l’impegno di tutti, in primis i pubblici esercizi che devono diventare presidio di decoro. Comprendiamo le difficoltà di un anno impossibile, ma riteniamo che gli interventi non siano più procrastinabili. Il centro storico va organizzato e tutelato e per questo chiederemo all’amministrazione la convocazione di un tavolo tecnico che coinvolga tutti i soggetti interessati. Perché solo dall’unione tra pubblico e privato, solo dal fare squadra, può nascere una strategia vincente.”