venerdì, Novembre 22, 2024

Violenza urbana, emessi quattordici “Daspo Willy” tra Tusa, Mistretta, Vulcano e Messina

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Sono quattordici i D.A.C.Ur “Willy” – divieto d’accesso alle aree urbane – firmati dal Questore di Messina Gennaro Capoluogo.

A seguito delle verifiche della Divisione Anticrimine di Messina, due provvedimenti, della durata rispettivamente di uno e due anni, sono stati adottati nei confronti di due ventenni messinesi. La notte del 2 settembre scorso infatti si sono resi responsabili di una violenta aggressione ai danni di un agente della Polizia di Stato, libero dal servizio, davanti all’ingresso di un locale pubblico sito in questa via Consolare Pompea, dopo avere peraltro discusso animatamente con gli addetti alla sicurezza del locale prospiciente.

In particolare, i due hanno aggredito il poliziotto dopo che lo stesso si era qualificato nel tentativo di calmarli, per evitare che, con il loro atteggiamento arrogante e provocatorio, recassero pregiudizio agli avventori presenti. L’operatore di polizia, a seguito dell’aggressione subita, ha riportato ferite successivamente giudicate guaribili in  14 giorni, salvo complicazioni.

Uno dei due giovani non potrà accedere per la durata di un anno a due locali pubblici sulla via Consolare Pompea, né potrà stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi; l’altro invece non potrà accedere per la durata di due anni a tutti i locali pubblici presenti nel territorio della provincia di Messina, né potrà stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.

Altri sette Daspo sono stati invece emessi nei confronti di 4 persone di Mistretta e 3 di  Tusa, per una rissa all’interno di un esercizio pubblico del comune di Tusa la notte del 10 luglio scorso. Tutti i responsabili, per un anno, non potranno accedere al predetto locale, né stazionare nelle immediate vicinanze dello stesso. Intervenuti sul posto i carabinieri della compagnia di Mistretta sono riusciti ad individuare sette persone e da li Divisione Anticrimine della Questura di Messina ha avviato l’istruttoria per l’emissione dei provvedimenti.

Infine ne sono stati adottati cinque per tre persone residenti nella provincia di Catania, uno nella provincia di Roma ed uno nella provincia di Milano, per episodi di violenza urbana alle isole Eolie. In particolare, i primi tre sono stati ritenuti autori di una rissa verificatasi il14 agosto scorso all’interno di un locale pubblico a Vulcano; gli altri due per un’altra rissa avvenuta lo scorso 6 agosto  a Panarea.

I tre responsabili degli atti di violenza a Vulcano non potranno accedere per la durata di un anno a tutti i locali pubblici presenti nella provincia di Messina, né potranno stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi. Invece, i protagonisti dei disordini a Panarea non potranno accedere per sei mesi a tutti i locali pubblici dell’isola né potranno stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.

«Il D.A.C.Ur. costituisce il primo indispensabile strumento di risposta a siffatte condotte che minacciano la sicurezza urbana ha evidenziato il questore; quale autorità provinciale di pubblica sicurezza ho ricorso e ricorrerò ancora a questo tipo di provvedimento per garantire che ciascun cittadino possa serenamente vivere la propria città; ringrazio il Prefetto Di Stani, con il quale vi è una comune visione sulle strategie da adottare per rendere la provincia più sicura, nonché tutte le forze di polizia che contribuiscono ogni giorno  al perseguimento di questo risultato.»

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