Ha picchiato la compagna, fratturandogli il naso, perché lo aveva denunciato due settimane prima per maltrattamenti, impedendole di usare il telefono per chiedere aiuto.
E’ accaduto a Riposto, dove i Carabinieri della locale Stazione, hanno arrestato in flagranza, un 38enne del posto, ritenuto responsabile di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
Nella mattinata il personale medico del 118, intervenuto in un’abitazione, ha richiesto l’intervento dei militari perché una 27enne evidenziava lesioni che non apparivano accidentali. Ai militari, che già avevano intuito trattarsi dell’ennesimo atto brutale posto in essere dal 38enne ai danni della compagna, la donna ha raccontato di essere stata ancora una volta picchiata a letto dal compagno che nella serata precedente, turbato per aver ricevuto un atto giudiziario relativo ad un precedente episodio di violenza commesso ai suoi danni, l’aveva colpita in pieno volto impedendole di utilizzare il telefono per chiedere aiuto.
Nella mattinata la 27enne aveva ricevuto la telefonata del padre al quale, non raccontando quanto accaduto, ha chiesto di avvisare il 118 poiché accusava dolori. Proprio mentre era impegnata nella conversazione, il compagno l’ha implorata di raccontare il falso, evitando di denunciarlo. Già due settimane prima la donna era stata picchiata dall’uomo che l’ha anche minacciata di morte tanto che, al culmine della lite, aveva tentato di soffocarla con un cuscino.
I militari hanno ascoltato la donna in presenza del compagno che ha confermato d’averla “colpita con un solo schiaffo”, giustificando il gesto come conseguente al comportamento irriverente tenuto dalla ragazza nei suoi confronti ed alla frequentazione della vittima con alcuni malavitosi. E’ emerso, inoltre, che il 38enne, beneficiario di reddito di cittadinanza, godeva di somme elargitegli dal padre della compagna, anch’egli percettore di reddito di cittadinanza, per contribuire al sostentamento familiare della coppia, ma che spesso sfruttava il denaro per acquistare droga.
Il 38enne, allontanato dall’abitazione della vittima, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.