Assolto dal reato di rapina, perchè il fatto non sussiste, disposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione, per i reati di truffa e furto di armi.
Così si è concluso il processo a carico di un cinquantacinquenne di Capo d’Orlando, per fatti che sarebbero accaduti il 22 maggio 2012 e poi anche nel 2013. Il giudice monocratico del tribunale di Patti Giovanna Ceccon, in sentenza, ha accolto le richieste dell’avvocato Giorgio Scisca. Secondo i reati contestati l’imputato doveva rispondere di rapina, perché si sarebbe impossessato di una banconota da 100 euro, prendendola con la forza dalla tasca dei pantaloni di un uomo.
A quest’ultimo avrebbe anche rubato una pistola 7.65 “Mauser”, detenuta legalmente in un armadio chiuso e avrebbe sostituito anche una carta bancomat, dalla quale avrebbe prelevato 750 euro. Il giudice, accogliendo la tesi dell’avvocato Scisca, ha scagionato l’imputato dal reato di rapina, perché il fatto non sussiste, mentre ha disposto la prescrizione per la truffa ed il furto di armi.